Il Segretario Generale ha, nella sua relazione, approvata all'unanimità dal Congresso, illustrato il ruolo del lavoro alla luce degli eventi storici occorsi quali la pandemia ed il conflitto che sta sconvolgendo l’Ucraina. Il tessuto produttivo nazionale è chiaramente scosso per non dire declinante ed il lavoro deve trovare all’interno di questo contesto un nuovo ruolo ed un nuovo significato, anche con riferimento all’Europa. Infortuni sul lavoro, precarizzazione, quarta rivoluzione industriale, globalizzazione sono questioni fondamentali. Il sindacato dovrà fare pesare le istanze sociali, ma ancora una volta ribadisce il Segretario Generale, occorre avere una prospettiva europea. I sindacati tradizionali e organizzati non sono in grado di ovviare a molti problemi del mondo del lavoro. La situazione politica non aiuta, in particolare per la perenne litigiosità dei partiti e lo stato di continua campagna elettorale in cui versa la politica nazionale. Il Governo Draghi aveva un mandato limitato, siamo in una fase di passaggio. Le forze sociali devono proporsi costruttivamente. Ma la continua dinamica politica non consente di risolvere i problemi perché non esistono forze stabili di riferimento. Sono state attuate misure valide quali il reddito di cittadinanza ma tale misura non ha risposto alle esigenze di lavoro e produttive. La situazione economica si sta aggravando con l’inflazione, il caro vita, la scarsità energetica. Come sindacato l’AGL, deve essere conflittuale ma anche capace di utilizzare a beneficio dei lavoratori le situazioni favorevoli dal punto di vista contrattuale. Non esistono in Italia politiche del lavoro ed industriali ed il mondo dell’imprenditoria è in crisi. Alcune questioni nazionali sono ancora irrisolte: la crisi del mezzogiorno, ad esempio. L’Italia deve operare una svolta in questioni essenziali: l’ambiente, le fonti dell’energia, l’investimento su formazione ed istruzione, sul lavoro femminile. Occorre maggiore impegno nel sindacato, ma l’organizzazione si è mossa bene in particolare attraverso il patronato ed il centro di assistenza fiscale. Stiamo lavorando bene rispetto alle forze ed alle dimensioni dell’organizzazione. A Milano e in diverse zone del Paese il sindacato inizia ad essere conosciuto. L’obiettivo però è diffondere capillarmente l’organizzazione su tutto il territorio nazionale. Importante è tenere presente che numerosi soggetti si sono rivolti all’organizzazione ed hanno trovato ascolto e competenza.
ALAC-AGL LAVORATORI ASSICURAZIONI CREDITO
domenica 26 giugno 2022
mercoledì 15 gennaio 2020
giovedì 7 novembre 2019
INTERVISTA RADIOFONICA ALL'AGL SU “LIVE SOCIAL RADIO LOMBARDIA” (FM 100.300) IN ONDA SABATO 9 NOVEMBRE 2019 ORE 24,00
la
redazione di "Live Social Radio Lombardia" (FM 100.300) ci
ha informato che sabato
9 novembre 2019, a partire dalla mezzanotte, durante la notte tra
sabato e domenica, andrà
in onda la intervista all'AGL Alleanza Generale del Lavoro sui temi
della difesa e assistenza ai risparmiatori, agli investitori e agli
assicurati.
mercoledì 21 settembre 2016
ROBERTO FASCIANI DIRETTORE DI EUROPE CHINESE NEWS
a destra, la Presidente di MILAN HUAXIA GROUP, Angela Zhou
Roberto Fasciani è il nuovo Direttore di EUROPE CHINESE NEWS.
Roberto Fasciani è il nuovo Direttore di EUROPE CHINESE NEWS.
“EUROPE CHINESE NEWS” secondo il Sole 24 Ore (21. 3.2012), è “la più importante testata in ideogrammi scritta e stampata in Italia”. Fondata nel 2004, distribuita in Italia e in Europa, la pubblicazione ha anche una versione online in cinese sul sito http://www.ozhrb.eu e in inglese sul sito http://www.ihuarenbao.com/en/ . La Presidente della Società editrice è Angela Zhou, imprenditrice ben conosciuta, anche fondatrice e Presidente di MILAN HUAXIA GROUP, società a capo del gruppo HUAXIA, una delle più importanti imprese cinesi in Italia. Il suo gruppo ha interessi in molti settori fra cui: media on e offline, media center, e-commerce globale, organizzazione di eventi, studi di consulenza, import ed export di beni di lusso e di prodotti alimentari, hotel, enoteche, ristoranti cinesi e occidentali, food & beverage, catering e ospitalità, agenzie di viaggi, società di consulenza per investimenti , promotore di mostre, studi legali, società di assicurazione, centri culturali e altri modelli multi-business. MILAN HUAXIA GROUP è una delle aziende di proprietà di imprenditori cinesi più influenti in Italia e una tra le più importanti società cinesi a livello internazionale.
giovedì 17 dicembre 2015
Banche salvate, l’annuncio di Renzi: «Cantone gestirà gli arbitrati» Il premier al Tg5: «Preferirei che i casi non fossero gestiti da Consob e Bankitalia ma da Anac. Faremo tutto il possibile perché chi è stato truffato possa avere i soldi»
AGL: bravissimo Presidente Renzi.
Questo è il segnale che l'Italia pulita attendeva.
Il Dott. Raffaele Cantone è entrato in
magistratura nel 1991. È stato sostituto procuratore presso il
tribunale di Napoli fino al 1999, anno in cui è entrato nella
Direzione distrettuale antimafia napoletana di cui ha fatto parte
fino al 2007. Si è occupato delle indagini sul clan camorristico dei
Casalesi, riferite anche nel noto best seller di Roberto Saviano,
Gomorra, riuscendo ad ottenere la condanna all'ergastolo dei più
importanti capi di quel gruppo fra cui Francesco Schiavone, detto
Sandokan, Francesco Bidognetti, detto Cicciotto 'e Mezzanott, Walter
Schiavone, detto Walterino, Augusto La Torre, Mario Esposito e
numerosi altri. Si è occupato anche delle indagini sulle
infiltrazioni dei clan casertani all'estero; in particolare in
Scozia, dove è stata individuata una vera e propria filiale del clan
La Torre di Mondragone dedita al reinvestimento in attività
imprenditoriali e commerciali di proventi illeciti, in Germania,
Romania ed Ungheria dove esponenti del clan Schiavone durante la
latitanza si erano stabiliti ed avevano acquistato beni immobili ed
imprese. Ha curato il filone di indagini che hanno riguardato gli
investimenti del gruppo Zagaria a Parma e Milano facendo condannare
per associazione camorristica un importante immobiliarista di Parma.
Vive tutelato dal 1999 e sottoposto a scorta dal 2003 in quanto gli
investigatori scoprirono un progetto di un attentato ai suoi danni
organizzato dal clan dei Casalesi.
sabato 12 dicembre 2015
RISPARMIATORI ROVINATI: UNA RIFLESSIONE SUL SENSO DELL'ONORE DEI VERTICI DI BANCA D'ITALIA E DELLA CONSOB
AGL: domandiamo al grande scrittore Andrea Camilleri, autore, nel 2007, dell'articolo seguente pubblicato su www.lastampa.it
se ritiene che dopo quanto successo negli ultimi 8 anni (e in
particolare nella settimana appena passata) la stragrande maggioranza
del popolo italiano, di fede cattolica, sarebbe ancora d'accordo nel
dissuadere i personaggi ai vertici di Banca d'Italia, Consob e delle
banche in genere, dal trarre le estreme conseguenze di un rigoroso
rispetto del senso dell'onore (ammesso che in loro ve ne sia ancora - o
ve ne sia mai stata - traccia)...
fonte www.lastampa.it
"""
Apprendo dai giornali e dalle tv che il ministro giapponese
dell’Agricoltura Toshikatsu Matsuoka, facente parte dell’attuale governo
presieduto da Shinzo Abe, si è impiccato perché accusato, pare con
solido fondamento, di essere coinvolto in scandali finanziari. Ha
obbedito a quell’antico codice di condotta giapponese che si chiama
Bushido e che obbliga, tra l’altro, prima di tutto all’onestà assoluta
nell’esercizio delle proprie funzioni. La faccenda, come cittadino
italiano, mi preoccupa enormemente. Perché temo il contagio, allo stesso
modo dell’influenza aviaria. Prima di Matsuoka, mi era capitato di
leggere di tanto in tanto che manager giapponesi che avevano condotto al
fallimento le aziende da loro guidate si erano buttati giù dall’alto di
un grattacielo o avevano fatto addirittura harakiri come i samurai di
una volta.
Le mie parole vogliono in qualche modo contribuire a scongiurare la spaventosa possibilità che anche nel nostro amato paese si diffonda una simile barbara usanza che porterebbe in breve l’Italia a un rovinoso spopolamento di industriali, di imprenditori, di manager pubblici, a un pericoloso depauperamento di quelle eccelse intelligenze che guidano le sorti delle nostre capacità produttive. Da noi fortunatamente è invalso l’uso che un manager che ha completamente fallito, che so, la gestione delle Ferrovie, invece di sentirsi costretto al suicidio, sia trasferito, dopo aver ricevuto un’ultramiliardaria liquidazione, a gestire l’Alitalia; che un banchiere, tante volte inquisito per bancarotta, non solo rimanga al suo posto, ma possa anche estendere, con fusioni e accorpamenti, il suo personale potere tra il plauso dei politici che sperano, in ginocchio attorno al tavolo del banchetto, che venga loro gettato qualche osso. Fallisce la Cirio? Fallisce la Parmalat? I piccoli risparmiatori vengono defraudati dei loro risparmi? Viviamo in un paese cattolico. Se si commette un errore, ci si confessa e si viene assolti. Il suicidio, come si sa, è un peccato mortale. Tenetelo presente, industriali e manager italiani: non lasciatevi, per carità, contagiare. """
fonte www.lastampa.it
"""
L’Italia non rischia un Matsuoka
Il ministro giapponese si è ucciso avendo trasgredito l’obbligo
all’onestà assoluta. Se l’usanza si diffondesse da noi porterebbe a un
rovinoso spopolamento
31/05/2007
andrea camilleri
Le mie parole vogliono in qualche modo contribuire a scongiurare la spaventosa possibilità che anche nel nostro amato paese si diffonda una simile barbara usanza che porterebbe in breve l’Italia a un rovinoso spopolamento di industriali, di imprenditori, di manager pubblici, a un pericoloso depauperamento di quelle eccelse intelligenze che guidano le sorti delle nostre capacità produttive. Da noi fortunatamente è invalso l’uso che un manager che ha completamente fallito, che so, la gestione delle Ferrovie, invece di sentirsi costretto al suicidio, sia trasferito, dopo aver ricevuto un’ultramiliardaria liquidazione, a gestire l’Alitalia; che un banchiere, tante volte inquisito per bancarotta, non solo rimanga al suo posto, ma possa anche estendere, con fusioni e accorpamenti, il suo personale potere tra il plauso dei politici che sperano, in ginocchio attorno al tavolo del banchetto, che venga loro gettato qualche osso. Fallisce la Cirio? Fallisce la Parmalat? I piccoli risparmiatori vengono defraudati dei loro risparmi? Viviamo in un paese cattolico. Se si commette un errore, ci si confessa e si viene assolti. Il suicidio, come si sa, è un peccato mortale. Tenetelo presente, industriali e manager italiani: non lasciatevi, per carità, contagiare. """
sabato 5 dicembre 2015
PRELIEVO FORZOSO DELLE BANCHE SUI CLIENTI: LA LISTA DELLE BANCHE PIU' A RISCHIO
AGL: la più grande difesa dalle banche? Fare a meno di loro...
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fonte: www.quifinanza.it
Bail in e prelievo forzoso, la lista delle banche più a rischio. Come difendersi
Il Cet1 è l'indicatore più importante da considerare
A partire dal 1° gennaio 2016, l’eventuale crisi di una banca verrà risolta con il nuovo meccanismo detto “bail-in”: il salvataggio dell’istituto di credito, cioè, non avverrà più con soldi pubblici dello Stato e/o delle banche centrali (come è stato sino a oggi), bensì attraverso la riduzione del valore delle azioni e di alcuni crediti (come quelli dei correntisti che abbiano depositato più di 100mila euro) o la loro conversione in azioni, per assorbire le perdite e ricapitalizzare la banca in misura sufficiente a risolvere la crisi e a mantenere la fiducia del mercato. Si è parlato di ‘prelievo forzoso’, e certo il recente caso delle quattro banche salvate per decreto, anche se ancora al di fuori delle procedure legate al bail-in, ha suscitato non poche polemiche, e fatto intuire che il rischio aumenta all’aumentare dei problemi finanziari dei vari istituti di credito.Non tutti i risparmiatori avranno tempo e competenze per leggere i bilanci della propria banca, ma qualche precauzione può essere presa da tutti. Per esempio, un indicatore divenuto importante per rilevare lo ‘stato di salute’ di un istituto bancario è il Common equity tier 1 (Cet1), indicatiore che rapporta il patrimonio netto della banca (capitale sociale più riserve) ai rischi assunti, ovvero si misura il totale delle attività poderate per il rischio.
Le norme europee prevedono come ‘pavimento minimo’ per le banche un Cet1 Ratio dell’8%, che equivale a dire che una banca può effettuare investimenti (finanziamenti, prestiti, mutui,investimenti su titoli ecc) ponderati per il rischio superiori a 12,5 volte il capitale proprio. Più questo indicatore è elevato, maggiore dovrebbe essere la solidità dell’istituto, ovvero lacapacità di affrontare eventuali scenari negativi. In generale un livello sotto il 9% non è considerato sufficiente, e sotto l’8% è assolutamente a rischio.
Vediamo nella tabella seguente lo stato di salute delle principali banche operanti in Italia (Dati da ‘Il Fatto Quotidiano).
ISTITUTO BANCARIO |
CET1 (%) |
Banca Popolare di Vicenza | 6,80 |
Veneto Banca | 7,12 |
Banca Sella | 11,13 |
Banca Popolare di Sondrio | 10,14 |
Unicredit Banca | 10,53 |
Gruppo Banco Desio | 10,60 |
Mediobanca | 11,00 |
Banca Popolare di Milano | 11,35 |
Credito Valtellinese | 11,40 |
Banca Popolare dell’Emilia Romagna | 11,50 |
Deutsche Bank | 11,50 |
Monte Dei Paschi di Siena | 11,70 |
Credem | 11,77 |
Banca Carige | 12,20 |
Gruppo Bancario Banco Popolare | 12,30 |
Che Banca! | 12,45 |
Ubi Banca Popolare Commercio e Industria | 12,90 |
Intesa San Paolo | 12,40 |
Banca Generali | 13,40 |
Banca Ifigest | 14,625 |
Gruppo Banca Ifis | 15,34 |
Unipol | 17,60 |
Banca Mediolanum | 18,50 |
Fineco | 20,79 |
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